Traslazione dell'icona achiropita del Signore e Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo, cioè del S. Mandilio, da Edessa a Costantinopoli sotto Costantino Porfirogenito e Romano Lecapeno (944); Diomede di Tarso in Cilicia, medico a Costantinopoli, martire a Nicea in Bitinia sotto Diocleziano;

Cheremone, anacoreta a Scete in Egitto (IV-V sec.); 33 martiri in Palestina; commemorazione della liberazione di Costantinopoli dall'assedio degli arabi, al tempo di Leone Isaurico, per la protezione della Madre di Dio (15 agosto 718); ripresa della fonte miracolosa della chiesa della Madre di Dio "Fonte di vita" a Costantinopoli, dopo un temporaneo esaurimento.

Con il Calendario della Chiesa ortodossa di Grecia si ricorda: Timoteo vescovo di Euripo, prima asceta nell'isola di Kea e poi fondatore del monastero di Penteli presso Atene (+ 1578); Gerasimo il Taumaturgo di Cefalonia (+ 1579), il cui corpo incorrotto si venera nell'isola; Apostolos il Giovane, da Pilion, neomartire (+ 1680); Stamatio, da Nilia di Pilion, neomartire.

Nota di redazione sul SinassarioNel Calendario generale (giuliano ecclesiastico) sono stati inseriti tutti i santi commemorati dal patriarcato di Costantinopoli sino alla caduta dell'impero (1453). Tale raccolta costituisce il Sinassario ufficiale di tutta l'Ortodossia, arricchito poi localmente, dalle memorie proprie delle singole Chiese autocefale. Infine, abbiamo deciso di includere i santi - segnalandoli con apposita dicitura - ricordati dalla Chiesa ortodossa greca fino al 1996.

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