Raccontavano che una piccola quantità di orzo era sufficiente al padre Ammonio per due mesi. Si recò da lui il padre Poemen e gli disse: «Se vado nella cella del vicino, o se questi viene da me per una qualsiasi ragione, dobbiamo stare attenti che non si insinui nel discorso qualche parola estranea». «Fai bene – gli dice l'anziano – poiché la gioventù ha bisogno di vigilanza». Gli dice poi il padre Ammonio: «Ma che cosa facevano i padri?». Gli rispose: «I padri che avevano progredito nella virtù non avevano mai né alcuna cosa diversa dentro di sé, né alcuna cosa estranea sulla bocca da doverne parlare». E l'altro: «Se dunque è necessario parlare con qualcuno, vuoi che lo faccia con le parole della Scrittura o con le parole dei padri?». Dice l'anziano: «Se non puoi tacere, è meglio che tu parli con le parole dei padri e non con la Scrittura. Perché in questo vi è un pericolo non piccolo»1
Raccontavano che una piccola quantità di orzo era sufficiente al padre Ammonio per due mesi. Si recò da lui il padre Poemen e gli disse: «Se vado nella cella del vicino, o se questi viene da me per una qualsiasi ragione, dobbiamo stare attenti che non si insinui nel discorso qualche parola estranea». «Fai bene – gli dice l'anziano – poiché la gioventù ha bisogno di vigilanza». Gli dice poi il padre Ammonio: «Ma che cosa facevano i padri?». Gli rispose: «I padri che avevano progredito nella virtù non avevano mai né alcuna cosa diversa dentro di sé, né alcuna cosa estranea sulla bocca da doverne parlare». E l'altro: «Se dunque è necessario parlare con qualcuno, vuoi che lo faccia con le parole della Scrittura o con le parole dei padri?». Dice l'anziano: «Se non puoi tacere, è meglio che tu parli con le parole dei padri e non con la Scrittura. Perché in questo vi è un pericolo non piccolo»1
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