Un fratello chiese al padre Cronio: «Che cosa devo fare contro la dimenticanza, che rende prigioniera la mia mente e mi impedisce di accorgermi, tanto che mi porta fino al peccato?»1. Gli dice l'anziano: «Quando, per il cattivo comportamento dei figli di Eli, le genti straniere si impadronirono dell'arca, la trascinarono finché l'ebbero condotta al tempio di Dagon loro dio, e questi cadde per terra bocconi»2. Dice il fratello: «Che cosa significa questo?». E l'anziano disse: «Se la mente dell'uomo si lascia imprigionare dalle proprie inclinazioni, esse la trascinano finché l'abbiano condotta sopra a una passione invisibile. Se in quel luogo la mente si volge a cercare Dio e si ricorda del giudizio eterno, subito la passione cade e si dilegua. Sta scritto infatti: Quando ti volgerai gemendo, allora sarai salvato e capirai dove eri3»
Un fratello chiese al padre Cronio: «Che cosa devo fare contro la dimenticanza, che rende prigioniera la mia mente e mi impedisce di accorgermi, tanto che mi porta fino al peccato?»1. Gli dice l'anziano: «Quando, per il cattivo comportamento dei figli di Eli, le genti straniere si impadronirono dell'arca, la trascinarono finché l'ebbero condotta al tempio di Dagon loro dio, e questi cadde per terra bocconi»2. Dice il fratello: «Che cosa significa questo?». E l'anziano disse: «Se la mente dell'uomo si lascia imprigionare dalle proprie inclinazioni, esse la trascinano finché l'abbiano condotta sopra a una passione invisibile. Se in quel luogo la mente si volge a cercare Dio e si ricorda del giudizio eterno, subito la passione cade e si dilegua. Sta scritto infatti: Quando ti volgerai gemendo, allora sarai salvato e capirai dove eri3»
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Note
1 Cf. nota 42, p. 383.
2 Cf. 1 Sam 5, 1ss.
3 Is 30, 15.
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Fonte: L. Mortari, Vita e detti dei Padri del deserto, Città Nuova, ed. 2012