Non è lecito a chi è privo di luce interiore d'occuparsi delle verità spirituali, e neppure è concesso di parlare a chi, per la benignità del Santo Spirito, è stata elargita una luce abbondante. La penuria di luce porta con sé l'ignoranza; la ricchezza di luce è impedimento al parlare. Ebbro dell'amore divino l'anima sigilla le labbra nel silenzio e s'immerge nel gaudio della gloriosa luce di Dio. Bisogna seguire una via di mezzo nell'attività concernente la comunicazione delle parole divine. Questa misura è dotata, da una parte, di una misteriosa bellezza di forma, dall'altra, della luce interiore, che nutre la fede di colui che parla in virtù della fede. Cosicché colui che insegna è il primo a gustare i frutti della conoscenza che nasce dall'amore.
Non è lecito a chi è privo di luce interiore d'occuparsi delle verità spirituali, e neppure è concesso di parlare a chi, per la benignità del Santo Spirito, è stata elargita una luce abbondante. La penuria di luce porta con sé l'ignoranza; la ricchezza di luce è impedimento al parlare. Ebbro dell'amore divino l'anima sigilla le labbra nel silenzio e s'immerge nel gaudio della gloriosa luce di Dio. Bisogna seguire una via di mezzo nell'attività concernente la comunicazione delle parole divine. Questa misura è dotata, da una parte, di una misteriosa bellezza di forma, dall'altra, della luce interiore, che nutre la fede di colui che parla in virtù della fede. Cosicché colui che insegna è il primo a gustare i frutti della conoscenza che nasce dall'amore.