ratelli, non siete più stranieri e ospiti, ma concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui ogni edificio cresce in armoniosa disposizione come tempio santo nel Signore; in lui anche voi siete incorporati nella costruzione come dimora di Dio nello Spirito. Per questo io, Paolo, prigioniero di Cristo Gesù per voi gentili, penso che abbiate sentito parlare dell’amministrazione della grazia, che Dio mi ha affidato per il vostro bene. Per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero – come ho già scritto in breve e quindi, leggendo, potete comprendere la mia intelligenza del mistero di Cristo – che nelle generazioni passate non è stato fatto conoscere agli uomini come ora è stato rivelato per mezzo dello Spirito ai santi apostoli e profeti. Cioè che i gentili sono coeredi, incorporati e compartecipi della promessa in Cristo Gesù mediante il vangelo, del quale sono divenuto ministro secondo il dono della grazia di Dio, che mi è stata data secondo l’agire della sua potenza.