l Signore ha detto ai suoi discepoli: "Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. Venite a me voi tutti affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete il mio giogo su di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete riposo per le vostre anime. Il mio giogo infatti è soave e il mio carico è leggero". [Mattutino]
n quel tempo i sommi sacerdoti e gli scribi mandarono a Gesù alcuni farisei ed erodiani per prenderlo in parola. E venuti, quelli gli dicono: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e non t'importa di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. E` lecito o no dare il censo a Cesare? Diamo o non diamo?" Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: "Perché mi tentate? Portatemi un dinario perché veda". Ed essi lo portarono. Egli dice loro: "Di chi è questa immagine e l'iscrizione?" Gli risposero: "Di Cesare". Gesù disse loro: "Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio". E rimasero ammirati di lui. [Liturgia]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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