arissimi, Cristo patì per noi, lasciandovi un esempio, perché seguiate le sue orme. Egli non commise peccato né fu trovato inganno sulla sua bocca; insultato, non restituiva l’insulto; soffrendo, non minacciava, ma si consegnava al giusto Giudice. Nel suo corpo egli portò i nostri peccati sul legno, affinché, sottratti ai peccati, noi viviamo per la giustizia; per la sua piaga siete stati guariti. Eravate infatti come pecore sbandate, ma ora siete stati riportati indietro, al pastore e vescovo delle anime vostre. Ugualmente voi mogli siate sottomesse ai mariti, in modo che, se alcuni non obbediscono alla parola, siano guadagnati senza parole, tramite la condotta delle donne, contemplando la vostra condotta pura e timorata. Il vostro ornamento non sia quello esteriore: capelli intrecciati, collane d’oro, sfoggio di vestiti, ma piuttosto ciò che è nascosto nel cuore dell’uomo, l’ornamento incorruttibile di uno spirito dolce e tranquillo, che è prezioso al cospetto di Dio. Così, infatti, un tempo si adornavano le donne sante che speravano in Dio e s’abbigliavano con la sottomissione ai propri mariti, come Sarra che obbedì ad Abramo chiamandolo “signore”. Di lei siete divenute figlie, facendo il bene, libere da ogni timore. Così pure voi, mariti, abitate con le vostre mogli saggiamente, essendo il corpo femminile più debole, e rendete loro onore perché partecipano con voi della grazia della vita: così che non siano ostacolate le vostre preghiere. Infine siate tutti unanimi, compassionevoli, amanti dei fratelli, misericordiosi, amichevoli. Non rendete male per male né offesa per offesa, ma piuttosto benedite, perché a questo foste chiamati: a ereditare la benedizione.
ratelli, il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, longanimità, benevolenza, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé: contro queste cose non c’è legge. Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se viviamo dello Spirito, conformiamoci allo Spirito. Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri. Fratelli, se un uomo viene sorpreso in qualche colpa, voi spirituali, correggetelo con spirito di mitezza; e tu sorveglia te stesso per non essere tentato anche tu. Portate gli uni i pesi degli altri, e così adempite la legge di Cristo. [San Massimo il Confessore]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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