ratelli, ricordate che un tempo voi, gentili nella carne, chiamati “prepuzio” dai circoncisi per manipolazione nella carne, eravate in quel tempo senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele, stranieri all’alleanza promessa, senza speranza e senza Dio in questo mondo. Ora però in Cristo Gesù, voi, un tempo i lontani, siete divenuti vicini grazie al sangue di Cristo.
ratelli, Cristo morì per tutti affinché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per Colui che è morto e risuscitato per loro. Quindi ormai non conosciamo più nessuno secondo la carne; ed anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo conosciamo più così. Quindi se uno è in Cristo, è creatura nuova; le vecchie cose sono passate; ecco: sono diventate nuove tutte le cose! E tutto è da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione, come è certo che Dio è in Cristo nel riconciliare a sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. Per Cristo, dunque, fungiamo da ambasciatori, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: riconciliatevi con Dio! Colui che non conobbe peccato, egli lo fece peccato per noi, affinché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio. [14000 Innocenti]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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