Achillio il Taumaturgo, arcivescovo di Larissa al tempo del grande Costantino, uno dei 318 Padri di Nicea; Barbaro il Mirovlito, martire a Metone sotto Giuliano l'Apostata (o monaco a Nicopoli in Epiro o ad Ochrida al tempo di Michele il Balbo).

Alessandro vescovo di Gerusalemme, confessore sotto Decio (+ 250); Abdas e Abdiesus vescovi, con altri 38 (16 presbiteri, 9 diaconi, 6 monaci e 7 vergini), martiri in Persia sotto Sapore II; Isacco, Simeone e Bochtisoe martiri in Persia sotto Sapore II; monaci uccisi alla Laura di S. Saba per mano dei blemmii (V sec.); Papelino martire; Pietro martire, venerato alle Blacherne a Costantinopoli; Nicola il Misticòs (segretario imperiale), patriarca di Costantinopoli (+ 925); memoria di Sant'Eufemia vicino all'arsenale nel quartiere di S. Dinamis a Costantinopoli.

Solocone, Panfamir e Panfilone martiri a Calcedonia sotto Galerio Massimiano.

Con il Calendario della Chiesa ortodossa di Grecia si ricorda: Atanasio il Taumaturgo, arcivescovo di Cristianopoli di Trifillia (+ 1735), il cui corpo è custodito nel monastero del Precursore a Gortinia.

Teodoto l'Oste e le 7 vergini, Tecusa, Alessandra, Claudia, Fainé, Eufrasia, Matrona, Giulia (o Giulitta), martiri ad Ancira di Galazia.

Memnone il Taumaturgo, monaco (cf. 28 aprile); Acolito martire (cf. 14 maggio); Ciriaca martire; Teotima martire.

Asela martire; Niceta, Giovanni e Giuseppe, fondatori del Monastero Nuovo dell'isola di Chio (XI sec.); Lidia, la filatrice di porpora di Tiatira, battezzata a Filippi dall'apostolo Paolo; traslazione (da Mira di Licia a Bari Italia?) delle reliquie di S. Nicola il Taumaturgo; Talassio monaco (cf. 22 febbraio); Marco l'Eremita.

Marcello martire; Cordo martire.

Con il Calendario della Chiesa ortodossa di Grecia si ricorda: Demetrio e Paolo, neomartiri a Tripoli del Peloponneso.

Sinesio vescovo di Carpasia di Cipro; Maria di Cleofa, mirofora; Salona (o Sarona) martire; Seleuco martire.

Melezio lo Stratelata, con Giovanni, Stefano, Serapione l'Egiziano, 12 conti e tribuni, 3 donne (Marciana, Palladia e Susanna), 2 bambini (Ciriaco e Cristiano) ed altri 11. 200, martiri a Tavio in Galizia sotto Antonino.