Lc 6, 17-23 (Mattutino); 20, 27-44 (Liturgia)

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luca apost

 

i 6 smn quel tempo Gesù si fermò in un luogo pianeggiante e c'era una moltitudine di suoi discepoli e una gran folla di popolo da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano molestati da spiriti impuri erano risanati, e tutti cercavano di toccarlo perché usciva da lui una potenza che sanava tutti. Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: "Beati i poveri perché è vostro il regno di Dio; beati quelli che ora hanno fame perché sarete saziati; beati quelli che ora piangono perché riderete; beati siete quando gli uomini vi odiano e vi mettono al bando, vi ingiuriano e respingono il vostro nome come cattivo a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno e ballate: ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Infatti, allo stesso modo i vostri padri facevano ai profeti". [Mattutino]

 

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i 6 sm

n quel tempo si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi è risurrezione, e lo interrogarono dicendo: "Maestro, Mosè ha scritto per noi: Se qualcuno ha un fratello che muore avendo moglie e questi sia senza figli, egli prenda la moglie di suo fratello e susciti una discendenza a suo fratello. C'erano dunque sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza figli. Allora la prese il secondo e il terzo e così tutti e sette, ma non lasciarono figli e morirono. Infine morì anche la donna. Nella risurrezione, la donna di chi sarà moglie? Infatti, sette l'hanno avuta in moglie". Gesù disse loro: "I figli di questo tempo si ammogliano e si maritano, ma quelli che sono stati giudicati degni dell'altro tempo e della risurrezione dai morti, non si ammogliano né si maritano. Infatti non possono di nuovo morire, perché sono come angeli e figli di Dio, perché sono figli della risurrezione. E che i morti risorgano lo ha rivelato anche Mosè presso il roveto, quando dice: Signore, Dio di Abramo e Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. Dio non è dio dei morti, ma dei vivi, perché tutti vivono in lui". Alcuni scribi risposero e dissero: "Maestro, hai detto bene!" E non osavano più chiedergli niente. Poi disse loro: "Come mai dicono che il Cristo è figlio di David? David, nel libro dei Salmi, dice di lui: Il Signore ha detto al mio Signore: siedi alla mia destra, finché ponga i tuoi nemici sotto i tuoi piedi. David dunque lo chiama Signore: come è suo figlio?" [Liturgia]

 

Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.

 

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