ratelli, vi dico e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come si comportano gli altri, i gentili, nella vanità della loro mente, ottenebrati nell'intelletto, estraniati dalla vita di Dio a causa dell'ignoranza che è in loro e a causa dell'indurimento del loro cuore. Divenuti insensibili, si sono abbandonati agli stravizi, fino a commettere con insaziabile frenesia ogni genere d'immondezza. Voi però non così avete imparato il Cristo, se veramente lo avete ascoltato e, in lui, siete stati istruiti com'è verità in Gesù. Spogliatevi dell'uomo vecchio, quello del precedente comportamento, che si distrugge inseguendo desideri ingannevoli; rinnovatevi nello spirito della vostra mente e rivestitevi dell'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità della verità. Perciò, rinunciando alla menzogna, dite ciascuno la verità al suo prossimo.

ratelli, a noi occorreva un tale gran sacerdote: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori, elevato al di sopra dei cieli. Egli non ha bisogno, tutti i giorni, come i sommi pontefici, di offrire vittime prima per i propri peccati, poi per quelli del popolo, perché lo ha fatto una volta per tutte offrendo se stesso. Infatti la Legge costituisce sommi pontefici uomini soggetti a debolezza, mentre la parola del giuramento, successiva alla Legge, ha perfezionato per l’eternità il Figlio. Il punto capitale delle cose dette è questo: noi abbiamo un tale gran sacerdote che si è assiso alla destra del trono della Maestà nei cieli, liturgo del santuario e della tenda, quella vera che ha piantato il Signore, non un uomo. [S. Giovanni]

Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.

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