Lc 24, 36-53 (Mattutino); Mc 2, 1-12 (Liturgia)

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luca apostolo250

 

i 6 sm

n quel tempo Gesù, risorto dai morti, stette in mezzo ai suoi discepoli e disse loro: "Pace a voi!" Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere uno spirito. Ma egli disse loro: "Perché siete turbati? Perché nel vostro cuore salgono dubbi? Guardate le mie mani e i miei piedi: Io Sono, me stesso! Palpatemi e vedete: uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che io ho". E dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché erano ancora increduli per lo stupore e la gran gioia, disse loro: "Avete qui qualcosa da mangiare?" Essi allora gli diedero una porzione di pesce arrosto e parte d'un favo di miele; li prese e davanti a loro li mangiò. Poi disse loro: "Queste sono le mie parole che vi dicevo quando ancora ero con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei profeti e nei salmi". Allora aprì la loro mente all'intelligenza delle Scritture e disse loro: "Così sta scritto: il Cristo deve patire e risorgere dai morti il terzo giorno e nel suo nome sarà predicata a tutta la gente la conversione per la remissione dei peccati. Cominciando da Gerusalemme voi sarete testimoni di queste cose. Ed ecco, io mando su voi quello che il Padre mio ha promesso, ma voi restate nella città finché non sarete rivestiti dall'alto di potenza". Poi li condusse fuori verso Betania; alzò le mani e li benedisse. Mentre li benediceva, egli si separò da loro ed era portato in cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con gioia grande e stavano di continuo nel tempio, benedicendo Dio. Amìn. [Mattutino]

 

separatore

 

marco apost250

 

i 10807 sm

n quel tempo Gesù entrò a Cafarnao e dopo giorni si udì che era in casa. E si radunarono così tanti che non c'era spazio neppure davanti alla porta, ed egli diceva loro la parola. Vengono a portargli un paralitico, sorretto da quattro. E non potendo portarglielo innanzi a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov'egli si trovava e, fatto un buco, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico. Gesù, vista la loro fede, dice al paralitico: "Figlio, ti sono rimessi i tuoi peccati". Erano là seduti alcuni scribi che ragionavano in cuor loro: "Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non uno solo, Dio?" Ma Gesù avendo subito conosciuto nel suo spirito che così ragionavano tra sé, dice loro: "Perché ragionate così nei vostri cuori? Cos'è più facile, dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, oppure dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? Affinché allora sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere di rimettere sulla terra i peccati, ti ordino - dice al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua". Quegli si alzò all'istante, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: "Cosa simile non l'abbiamo mai vista!" 

 

Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.

 

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