ratelli, quando Dio fece la promessa ad Abramo, poiché non poteva giurare per qualcuno superiore a sé, giurò per se stesso, dicendo: Certo, benedicendo ti benedirò e moltiplicando ti moltiplicherò. E così, avendo pazientato, ottenne la promessa. Gli uomini, infatti, giurano per uno maggiore di loro e il giuramento è per loro termine d'ogni controversia. Perciò Dio, volendo esibire agli eredi della promessa una prova più convincente dell'immutabilità della sua decisione, intervenne con un giuramento, affinché – mediante due atti immutabili nei quali è impossibile che Dio mentisca – noi, che ci siamo rifugiati in lui, avessimo un forte incoraggiamento a impadronirci della speranza che ci è proposta. In essa abbiamo per l'anima un'ancora sicura e solida, che entra all'interno della cortina, dove - come precursore - è entrato per noi Gesù, divenuto per l'eternità gran sacerdote secondo l'ordine di Melchisédek.
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
Copyright © 2019 - 2025 Hristos – Tutti i diritti riservati
Potresti essere interessato a...

Rabbia
L'opposto della rabbia non è la tolleranza – La permissività non è richiesta quando si ha a che fare con un violento. L'opposto della rabbia non è il permette...

Come comportarsi in una chiesa ortodossa
Entra nel tempio con un senso di gioia spirituale. Sei di fronte a Colui che promise di dare conforto agli afflitti: «Venite a me, voi tutti, che siete affati...

La via di mezzo
Non svoltate né a destra, né a sinistra (Proverbi 4, 7)
Il male è la malattia dell'anima, perché la depriva della sua stessa sana natura, che è la virtù. L...

Il Monastero della Santa Trinità di San Sergio in Russia
Il monastero fu fondato da san Sergio, uno dei santi russi più venerati.
Sergio (battezzato col nome di Bartolomeo), figlio di Cirillo e Maria, devot...