n quel tempo gli scribi e i sommi sacerdoti cercarono di mettere le mani su Gesù in quella ora, ma ebbero paura del popolo: sapevano che per loro diceva le parabole. Avendo osservato, inviarono uomini che si fingessero giusti, posti in agguato per prenderlo di parola così da consegnarlo all'autorità e al potere del governatore. E lo interrogarono dicendo: "Maestro, sappiamo che parli e insegni rettamente e non guardi la persona, ma insegni con verità la via di Dio. Ci è permesso o no, dare il tributo a Cesare?" Resosi conto della loro astuzia, disse loro: "Mostratemi un dinario; di chi è l'immagine e la iscrizione?" Essi risposero: "Di Cesare". Ed egli disse loro: "Allora date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio". Così non poterono prenderlo per la parola e, meravigliati della sua risposta, tacquero.
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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