aro Timòteo, sappiamo che la Legge è buona, purché se ne faccia un uso legittimo, sapendo che la legge non è istituita per il giusto, ma per gli iniqui e i ribelli, gli empi e i peccatori, i sacrileghi e i profanatori, i parricidi e i matricidi, gli assassini, gli immorali, gli omosessuali, gli schiavisti, i bugiardi, gli spergiuri e per qualsiasi cosa si opponga alla sana dottrina, secondo il vangelo della gloria del beato Dio, che è stato a me affidato. Rendo grazie a Cristo Gesù, Signore nostro, che mi rese forte, perché mi stimò degno di fiducia ponendo nel ministero me che prima ero bestemmiatore, persecutore e violento. Ma ottenni misericordia perché, non sapendo, avevo agito lontano dalla fede: così la grazia del Signore nostro sovrabbondò con la fede e l'amore che è in Cristo Gesù.
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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