aro Timòteo, non imporre affrettante le mani ad alcuno, per non renderti partecipe dei peccati altrui. Conservati puro. Non bere soltanto acqua, ma per il tuo stomaco e i tuoi frequenti disturbi fa’ moderato uso di vino. I peccati di alcuni sono manifesti, comparendo prima del giudizio, quelli di altri invece lo divengono dopo. Così anche le opere buone sono evidenti, e quelle altre non possono rimanere nascoste. Coloro che sono soggiogati, schiavi, stimino d’ogni onore i loro padroni, affinché non sia bestemmiato il nome di Dio e la dottrina. E quelli che hanno padroni credenti non manchino loro di riguardo perché fratelli, ma li servano di più: chi ne riceve beneficio è credente e amato. Queste cose insegna e raccomanda. Se qualcuno insegna altre dottrine e non si attiene alle sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina secondo pietà, si è gonfiato, è ignorante, è malato di discussioni e battibecchi. Da ciò nascono invidie, contese, maldicenze, sospetti maligni, lotte di uomini guasti nella mente e privi di verità, che stimano la pietà un guadagno. Sta’ lontano da costoro. Certo, la pietà è un gran guadagno, purché sappiamo accontentarci! Niente infatti abbiamo portato in questo mondo, e niente possiamo portare via. Avendo però di che nutrirci e di che coprirci, contentiamoci. Coloro che vogliono arricchire incappano nella tentazione, nel laccio di molti desideri insensati e nocivi, che sommergono gli uomini nella rovina e nella perdizione. Radice di tutti i mali è l’amore del denaro: per tale sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti tormenti. Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose.
ratelli, sta scritto infatti che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera. Ma quello dalla schiava è nato secondo la carne; quello dalla donna libera, in virtù della promessa. Ora, tali cose sono dette per allegoria: le due donne infatti rappresentano le due Alleanze; una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, rappresentata da Agar - il Sinai è un monte dell'Arabia -; essa corrisponde alla Gerusalemme attuale, che di fatto è schiava insieme ai suoi figli. Invece la Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre. Sta scritto infatti:
Rallègrati, sterile, che non partorisci,
grida nell'allegria tu che non conosci i dolori del parto,
perché molti sono i figli dell'abbandonata,
più di quelli della donna che ha marito.
Ora voi, fratelli, siete figli della promessa, alla maniera di Isacco. E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche ora. Però, che cosa dice la Scrittura? Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non avrà eredità col figlio della donna libera. Così, fratelli, noi non siamo figli di una schiava, ma di una donna libera. [S. Anna]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
Copyright © 2019 - 2025 Hristos – Tutti i diritti riservati
Potresti essere interessato a...

La penisola del Monte Athos
La Repubblica monastica del Monte Athos si trova nella propaggine più orientale della penisola Calcidica, in Grecia. Per raggiungere la repubblica non...

I frutti della prova
Quali sono queste cose? I vari assalti delle messe alla prova, che chi porterà frutto al coltivatore degli spiriti deve necessariamente tollerare con rendimen...

La via di mezzo
Non svoltate né a destra, né a sinistra (Proverbi 4, 7)
Il male è la malattia dell'anima, perché la depriva della sua stessa sana natura, che è la virtù. L...

Come comportarsi in una chiesa ortodossa
Entra nel tempio con un senso di gioia spirituale. Sei di fronte a Colui che promise di dare conforto agli afflitti: «Venite a me, voi tutti, che siete affati...